Luglio 28

Google divorzia da Google Plus

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Google divorzia da Google Plus

Dopo anni di battaglie con il rivale Facebook e investimenti miliardari, Google si è definitivamente arresa e ha deciso di divorziare dal suo social network Google Plus, mai realmente decollato come auspicato. Il colosso californiano ha infatti da poco annunciato alla stampa che d’ora in avanti vari servizi, tra cui YouTube e molti altri, non saranno più legati a Google+. Sarà anche più semplice per gli utenti eliminare i propri account Google+ per chi non lo desidera più, visto che non sarà più necessario utilizzarlo per accedere ad altri servizi della compagnia.

“Abbiamo dovuto ripensare a delle scelte”, scrive sul blog dell’azienda Bradley Horowitz, l’ex numero uno di Google+, ora vice presidente dei servizi streaming, foto e condivisione. La compagnia di Cupertino, dopo innumerevoli tentativi per far decollare il progetto, aveva giocato la sua ultima carta, legando l’utilizzo di alcuni dei suoi servizi più importanti, come Gmail e Youtube, all’iscrizione degli utenti sulla piattaforma Google+. Purtroppo l’idea di legare i servizi costringendo gli utenti all’iscrizione “forzata” ha generato solamente malumore ed una miriade di profili vuoti e mai utilizzati. Il social network, amato per lo più dagli operatori di web marketing e di tecnologia in generale, non è mai riuscito a decollare soprattutto perchè non se n’è mai colta la vera essenza. Ora sappiamo per bocca di un importante esponente del progetto, che nei prossimi mesi le cose cambieranno e un account Google sarà “l’unica cosa di cui si avrà bisogno” per usare i prodotti Google, senza bisogno di utilizzare per forza anche la piattaforma Google Plus.

In tempi non troppo lontani era già stato fatto un primo passo scindendo la piattaforma Google Foto da Plus, mentre la prossima piattaforma a “slegarsi” definitivamente dal social network di Google, sarà proprio Youtube. Inizialmente verrà disabilitato il legamene dei commenti ai video con i profili Plus, e successivamente si passerà anche ad altre funzioni. Attenzione però che il passaggio sarà progressivo e non immediato, per tanto disabilitare ora l’account Google+ significherebbe cancellare anche quello di Youtube. Ad ogni modo promettono dalla compagnia che questa non sarà la fine di Google+, ma solo una diversa politica commerciale per far coesistere i vari servizi senza però legarli troppo tra di loro, e Google+ continuerà ad essere sviluppato come piattaforma in cui gli utenti che lo desiderano possono incontrarsi e condividere interessi comuni.

 

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Paolo

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